“Un danno economico senza eguali, per gli ambulanti locali. L’Amministrazione provveda a revocarlo”
“E siamo già alla conta dei danni: mercati straordinari domenicali di Natale con consumatori ridotti al lumicino, e mercati settimanali puntualmente evitati.
Con gli incassi degli operatori, in uno dei periodi più lavorativi dell’anno, col segno meno. Situazione che non riguarda solamente Fiorano, come potrebbe pensare qualcuno: gli ambulanti, denunciano un calo drastico degli acquisti da Sassuolo a Maranello, fino a Vignola.
Questo il risultato della scelta insensata e dannosa, di confermare il mercato di Forte dei Marmi domenica scorsa, in replica il 18 dicembre prossimo. In un periodo che già altre Amministrazioni Comunali avevano programmato i mercati straordinari natalizi con gli operatori dei mercati settimanali.
Non possiamo che ribadire la nostra netta contrarietà a questo evento. Quanto all’Amministrazione Comunale, si faccia carico dell’errore commesso e dai danni provocati gli operatori del commercio ambulante locali, già piegati dalla crisi dei consumi, e provveda immediatamente all’annullamento del mercato in programma domenica 18 dicembre a Fiorano.”
Questa la posizione di Anva-Confesercenti Modena e Fiva-Confcommercio di fronte alle scelta operata dal Comune.
“L’unica soluzione è la cancellazione immediata del mercato in programma il 18 dicembre a Fiorano”, dichiarano Anva e Fiva, manifestando la loro netta contrarietà.“
E i motivi sono semplici. Anzitutto queste manifestazioni, spacciate come ‘mercati’ danneggiano in modo significativo la Categoria dell’ambulantato locale, già duramente colpita, costretta a fare i conti con gli effetti della crisi ed oggi anche sottoposta alle procedure della Direttiva Servizi.
Inoltre, al contrario di quanto avviene per i mercati straordinari, a questi eventi non viene data la possibilità agli operatori locali del mercato settimanale di parteciparvi. Preferendo invece, fare intervenire operatori provenienti da altre Regioni e di conseguenza favorendo in questo modo l’impoverimento del territorio.
Inoltre riteniamo sia doveroso ricordare all’Amministrazione Comunale che questi eventi non hanno una vera caratterizzazione merceologica o geografica.
Perché e lo sottolineiamo, al di là del nome evocativo vengono commercializzate le medesime merceologie e gli stessi prodotti del mercato settimanale.
Rispetto al pagamento della Tosap, ci siamo attivati per effettuare tutte le opportune verifiche affinché non sia stato adottato alcun trattamento di favore per questi mercati.”
“L’attrattività del Centro Storico di Fiorano come del suo territorio – concludono Anva-Confesercenti e Fiva-Confcommercio – se è questo l’obbiettivo dell’Amministrazione Comunale, la si ottiene valorizzando al meglio ciò che il territorio stesso offre.
In questo caso specifico, puntando sugli operatori ambulanti locali, noti per professionalità e serietà, oltre che offerta qualitativa. Ed evitando, di andare a cercare altro, altrove, a maggior ragione durante il periodo natalizio.
A scanso di equivoci, nessuno dunque parla di vietare iniziative in centro, che hanno anche ritorni per il commercio in sede fissa, quanto invece di iniziative di valorizzazione del centro, ma col coinvolgimento (cosa che spetta al Comune), delle imprese locali, comprese quelle che operano su suolo pubblico”.