La referente Fiere di Anva Tomaino: “Confidiamo che, anche grazie al sostegno della Prefettura, sempre più Sindaci vorranno consentire il regolare svolgimento di fiere e sagre del commercio su area pubblica, semplicemente indispensabili per consentire la sopravvivenza di migliaia d’imprenditori”
Con una nota diramata a tutti i Comuni della città metropolitana (disponibile in allegato in fondo alla pagina), Il Dottor Renato Saccone – Prefetto di Milano – ha richiamato le norme che disciplinano lo svolgimento di “fiere e sagre” del commercio su area pubblica, suggerendo ai Sindaci – anche alla luce dell’ “auspicabile riclassificazione in zona bianca – di profondere “ogni sforzo possibile” per sostenere gli operatori del settore, i cui eventi sono stati sistematicamente rinviati, sospesi o cancellati nel corso dell’emergenza pandemica, come ribadito da ANVA-Confesercenti Milano nell’udienza dello scorso 15 Febbraio presso la Prefettura (clicca qui per leggere l’articolo).
Tali iniziative, come ricorda il Prefetto, possono invece regolarmente svolgersi con mascherina, lascia-passare verde (per clienti e lavoratori over 50 rigorosamente rafforzato) e rispetto delle altre norme vigenti, che per gli spazi fieristici privi di specifici varchi di accesso prevedono peraltro – in merito al green pass – controlli a campione, con sola responsabilità personale in caso di violazioni, ove gli organizzatori abbiano adeguatamente richiamato l’obbligo con appositi segnali.
«Ringraziamo nuovamente Sua Eccellenza per l’attenzione che ha dedicato alla nostra Associazione e per la sensibilità mostrata nei confronti della categoria ambulante e, in particolare, dei fieristi» dichiara Erminia Tomaino, referente Fiere di ANVA-Confesercenti Milano. «Confidiamo che, anche grazie al sostegno della Prefettura, sempre più Sindaci vorranno consentire il regolare svolgimento di fiere e sagre del commercio su area pubblica, semplicemente indispensabili per consentire la sopravvivenza di migliaia d’imprenditori del nostro settore e delle loro famiglie».