Anva e Fiva , le associazioni rappresentative delle imprese del settore del commercio su aree pubbliche, hanno scritto alla Regione per chiedere che si proceda senza alcuna esitazione con quanto già stabilito nelle intese e nei provvedimenti approvati per l’applicazione della normativa in materia di assegnazione dei posteggi e delle aree destinate al commercio ambulante e che ha visto una larga condivisione fra Regioni, Governo e associazioni di categoria.
Questo procedimento rischia di essere messo in crisi da una recente posizione assunta dall’Autorità Garante della Concorrenza che appare, però, decisamente tardiva rispetto all’Intesa sottoscritta nel 2012, ben quattro anni fa.
“Proprio in questi giorni – afferma Dario Domenichini, Presidente di Anva Confesercenti Emilia-Romagna – i Comuni hanno intrapreso l’iter amministrativo che li ha condotti alla pubblicazione dei Bandi di selezione secondo quanto stabilito al punto 9 dell’Intesa stessa e che prevede la presentazione delle richieste a partire dal 2 gennaio; arrestare, quindi, questo procedimento creerebbe confusione e disorientamento nel settore e vanificherebbe il grande lavoro di responsabilità fatto in questi anni per raggiungere un punto di equilibrio fra le esigenze delle imprese di commercio ambulante e su aree pubbliche e la necessità dell’applicazione della Direttiva Servizi.”
Le due Associazioni chiedono, dunque, alla Regione e ai Comuni di procedere nell’applicazione dei vari atti normativi applicando l’Intesa raggiunta che “viene ritenuta – sottolinea Alverio Andreoli, Presidente Fiva Confcommercio Emilia Romagna – il solo strumento ponderato, rispettoso del principio della concorrenza ma allo stesso tempo di concreta salvaguardia dei diritti delle imprese e che vede la definizione di criteri omogenei e validi su tutto il territorio nazionale per le procedure di selezione.
L’Intesa raggiunta, ha il pregio di contemperare tutti gli interessi in campo, compresi quelli di favorire dinamiche concorrenziali del mercato, avendo a riferimento le caratteristiche del settore e i numeri del comparto commercio su area pubblica.”
Alla luce di queste considerazioni le due Associazioni hanno ritenuto, quindi, opportuno sollecitare le Istituzioni a e hanno registrato con favore la volontà espressa dall’Emilia-Romagna e da altre Regioni confinanti di rispettare gli atti concordati e procedere senza modifiche nell’iter di assegnazione delle concessioni.