Care colleghe e colleghi,
ci troviamo inaspettatamente ed improvvisamente di fronte ad una emergenza che certamente non era prevedibile.
Da venerdì 21 febbraio, nel giro di pochi giorni, la vita delle nostre imprese e la stessa nostra vita famigliare e sociale, rischiano di subire profonde modificazioni e non certamente positive.
Come sempre sapremo dare il nostro contributo per aiutare il Paese ad uscire da una situazione emergenziale. Ma, al tempo stesso, dobbiamo tutelare le nostre imprese e le persone che con noi lavorano.
In molte Regioni del Nord-Italia l’attività dei mercati è stata sospesa, spesso senza ragione plausibile non facendo parte di zone ROSSE, ed utilizzando criteri di giudizio non certamente omogenei.
Il protrarsi della inattività mette a rischio chiusura tantissime delle nostre imprese e porterebbe alla crisi interi settori del terziario.
In una prospettiva in cui tutte le attività economiche rischiano di bloccarsi è dovere mio, insieme a tutta la Confesercenti, agire e sollecitare l’adozione di tutte le misure necessarie.
Alcune risposte positive ci sono già state date, ma Confesercenti chiederà al Governo di estendere tutti i provvedimenti di tutela rivolti alle imprese che lavorano nelle zone Rosse, anche a quelle imprese che pur non operando in queste zone sono gravemente danneggiate dal non potere operare.