“Se potesse essere cancellata, saremmo i primi a felicitarcene, ma non possiamo accettare che si mistifichi la realtà”
In riferimento alla Manifestazione annunciata per domani, a Roma, in Piazza della Repubblica ed alle dichiarazioni di alcuni esponenti politici, interviene Maurizio Innocenti presidente di ANVA Confesercenti – la più rappresentativa Associazione della Categoria -. “La Direttiva Bolkestein non è una manna calata dal cielo che allieta noi imprenditori del commercio su aree pubbliche ma non è neanche quella mannaia, come qualcuno vuol fare credere, pronta a decapitare le nostre teste e creare cataclismi all’intero comparto. Noi, come Associazione, abbiamo fatto di tutto affinché la Direttiva non fosse applicata al commercio su aree pubbliche.
I Governi Italiani la hanno ‘dovuta recepire’ e noi abbiamo lavorato, obtorto collo, affinché nessuna delle oltre 100.000 imprese del settore ne potesse subire un danno.
L’Intesa Stato, Regioni, Comuni, siglata nel 2012, va esattamente in questa direzione. Quasi tutti i comuni, compresi quelli amministrati dal Movimento 5 Stelle, predisporranno bandi per l’assegnazione delle concessioni in scadenza, nel rispetto dell’Intesa stessa. Intesa, che non è un UFO, basta leggerla, e che tutelerà i diritti acquisiti dagli imprenditori attualmente in attività.
Non è vero che le concessioni saranno messe all’asta, così come è assolutamente falso che le Società di capitali ne potranno fare man bassa. Il nostro è un settore che a causa della incertezza normativa è ingessato da anni, non si fanno investimenti, i mercati si sono dequalificati, le imprese hanno perduto valore. Nel comparto, insieme a 100.000 imprese regolari, ne operano altrettante abusive. Questi sono i veri problemi.
L’attuazione, in Italia, della Direttiva porterà ad un gravoso impegno burocratico per comuni e imprese ma tutelerà tutte le imprese ‘regolari’ e, certamente, rivitalizzerà gli investimenti.
Noi rispettiamo chi manifesta e cerchiamo di comprenderne le ragioni, ma non possiamo accettare che si dicano cose non vere e ci si lasci strumentalizzare da alcuni partiti che fanno della lotta contro la Bolkestein una speculazione politica.
Se la Bolkestein potesse essere cancellata, saremmo i primi a felicitarcene, ma non possiamo accettare che si mistifichi la realtà tentando di lasciare il tutto costantemente ‘indefinito’ tutelando di fatto solo gli abusivi”.